In effetti stiamo parlando di una evoluzione delle lampade fluorescenti lineari, che si è resa compatta per puntare sulla facilità d’uso. Il principio di generazione della luce è analogo a quello delle lineari, ma per forma, dimensioni e tipo di attacco sono praticamente simili alle lampade ad incandescenza tradizionali. Sono solitamente equipaggiate con un sistema elettronico di accensione e di alimentazione ad alta frequenza, che permette un’accensione pressoché istantanea, con emissione di un flusso costante e senza sfarfallio. Conservano le stesse caratteristiche dei tubi neon lineari per quanto concerne la qualità della luce, il contenimento dei consumi energetici e la durata della vita.
Si distinguono invece per la praticità d’uso e soprattutto per la possibilità, essendo dotate degli attacchi più diffusi, di sostituire direttamente le lampade tradizionali, che sono poi destinate a non essere più reperibili sul mercato. In termini di consumi e utilizzi, possiamo dire che consumano 1/3 di quelle tradizionali a filamento di tungsteno, mentre consumano quasi 2/3 in più dei LED; invece come utilizzi, esistono prodotti per tutte le applicazioni.